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Loren Allred - Your Girl (Official Acoustic Video) e come ricreare il suono della chitarra.

Ho deciso di postare questo video di Loren Allred perché in questo brano c'è tanto di quel "gusto" da non poter rimanere indif...

Ho deciso di postare questo video di Loren Allred perché in questo brano c'è tanto di quel "gusto" da non poter rimanere indifferenzi anzi, da volerne di più. La gran voce di Loren che abbiamo scoperto essere la voce originale di "Never enough" in questo brano è accompagnata da una chitarra semi distorta (crunch) anche questa suonata con grandissimo gusto, ritmo e dinamica, e per com'è equalizzata la descriverei come molto "calda" (piena di armoniche medie). 

Che dire? Ti viene voglia di riascoltarla e di rivedere il video a mio parere carico di sensualità per nulla volgare (gran gusto anche in questo).

In termini di arrangiamento vorrei far notare come il tutto stia benissimo in piedi senza basso, batteria, pianoforte, archi, percussioni. Questo vuol dire 3 cose:

1° lei ha usa la sua voce con grandissima maestria, sia in termini di intonazione che di ritmo, e noto che le piace ascoltarsi, forse anche questa è una delle cause di questa scelta stilistica;

2° il chitarrista spinge e sorregge il ritmo e l'armonia con un bellissimo suono di chitarra e non fa sentire la mancanza di altri strumenti;

3° il coro che entra nel ritornello e SOLO ne ritornello, aggiunge quella spinta armonica e di pressione sonora che è tipica di un buon arrangiamento, in questo caso ridotto proprio all'essenziale.

Come grafico professionista ho sempre lavorato cercando di TOGLIERE tutto ciò che non fosse essenziale alla comunicazione usando gli spazi per enfatizzare le cose importanti. Ecco questo brano lavora con lo stesso principio. Penso che sia anche questo il motivo per il quale mi piace veramente molto, insieme ovviamente alla sensualità esecutiva di Loren e del significato del testo ;-).


Della serie cose da chitarristi. 

Voglio far notare com'è suonata la chitarra. All'inizio il volume della chitarra è importante sull'amplificatore ed anche la distorsione, ma viene contenuta dal volume (potenziometro) della chitarra, e dal modo molto leggero di pizzicare le corde con le dita da parte del chitarrista. Questo fa si che il suono distorto sembri quasi pulito ma carichissimo (quasi saturo) di armoniche. 

All'inizio del brano hanno deciso di usare come effetto il "rumore" dell'amplificatore messo a palla, rumore dato per lo più dalla tensione elettrica dei componenti in gioco. Questo indizio ci fa capire quanto sia alto il Gain ed il Volume dell'amplificatore della chitarra.

Questo espediente, fornisce al chitarrista parecchia varietà di suono e di dinamica che può trovare o usando il potenziometro del volume e/o pizzicando più o meno forte o suonando più forte le corde con una plettrata o una manata. In questo modo può a piacere ed in modo espressivo far emergere più volume e/o più distorsione.

Il suono, anche se carico di distorsione, a mio parere e per mia esperienza direi essere una distorsione valvolare. Questo tipo di suono si può ottenere ad esempio saturando il Gain ed il Volume di un amplificatore o di una testata Fender.

In questo video si può vedere come usare una simulazione di una testata Fender insieme ad una emulazione di un pedalino Overscream per aumentarne la distorsione armonica.

Personalmente ho provato gli strumenti originali cioè un amplificare Fender Twin all'interno della mia prima sala prove.

Quando ho saturato la testata valvolare Fender (diversa da quella del video) senza l'aiuto di un pedalino, ma mettendo a palla il volume ed il Gain (guadagno) il suono ottenuto era pulito, caldo, leggermente distorto, con tantissimo tantissimo tantissimo attacco, MA con un'unica controindicazione: per registrarlo ho dovuto uscire dalla sala prove, chiudere la porta e suonarlo da fuori perché il volume era talmente alto da fare male, forse oltre i 120 decibel, ma potrei esagerare in ogni caso come si usa dire il volume era "da sangue di naso" :-).

Grazie, per così dire alla "compressione naturale" (mi perdonino gli ingegneri del suono), cioè ai limiti fisici del microfono SHURE SM57, messo a distanza di sicurezza per non fare fuori la capsula, il suono registrato su nastro risultava davvero fantastico.

Personalmente ritengo che queste esperienze debbano essere fatte fisicamente con gli strumenti per capirne la dinamica del suono, prima ancora di giocare con simulatori digitali che non riescono a restituire cosa accade realmente in termini fisici. 

Una nota, più tecnica, in studio di registrazione casse e chitarrista spesso sono in stanze diverse. Sono nella stessa stanza se e solo se il chitarrista ha necessità cercare inneschi per far emergere fischi armonici o perché vuole sentire la dinamica dal vivo del cono dell'amplificatore. Motivo? Perché magari lo "gasa" (gli fa figo) e lo aiuta a suonare con più tiro e convinzione. Le controindicazioni in questi casi poi sono i classici fischi alle orecchie una volta terminata la sessione. 

Detto ciò, EVVIVA e grazie a tutti i simulatori che oggi ci permettono di risparmiare molti soldi e molto spazio nelle sale prove.

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