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Jason Backer: Serrana, arpeggi.

Queste sono cose per chitarristi o ex-chitarristi come me che di tanto in tanto hanno voglia di tornare a studiare la chitarra e amavano gli...

Queste sono cose per chitarristi o ex-chitarristi come me che di tanto in tanto hanno voglia di tornare a studiare la chitarra e amavano gli arpeggi alla Jason Backer. In questo video MARTÍN PEÑA suona gli arpeggi di "Serrana" di Jason Backer.


Ed in questo video è possibile vedere come la suonava lui. Notate le differenze? Io che sono un pignolo le noto eccome. Al di là della velocità e scioltezza, alcuni passaggi sono leggermente diversi, anche in termini di accenti. Detto ciò in ogni caso lodi ai due validi chitarristi del video sopra.


In quest'altro video è possibile vedere l'intro in stile "classica" di Serrana, e questo è un po' più complesso di quello che è finito nell'album. Jason è l'esempio di quando la ripetizione di esercizi diventa gioco e da gioco diventa ciò che noi tendiamo a chiamare genio. Potrebbe avere delle doti da velocista.


Ho un amico che fu centometrista. Correva i cento in 10,5 parecchi anni fa. Poi si mise a fare grafica. Lavorava nell'ufficio sopra al mio. Un giorno andai a trovarlo e notai la velocità del suo doppio click, era impressionante. Per lui era naturale, per me era un fulmine, una scarica. Ed ero già un chitarrista che faceva esercizi di sestine a oltre 144bpm. Proprio per questo mi impressionai moltissimo. Ci sono persone che per loro natura sono estremamente veloci.

Detto ciò con l'esercizio riusciamo a velocizzare moltissimo i movimenti articolari e con la tecnica di Kiko Loureiro che diminuisce tantissimo i movimenti della mano sinistra sulle corde è possibile incrementare notevolmente la velocità di esecuzione. Nel primo video è possibile notare il chitarrista, quello barbuto, usare una tecnica simile. I suoi movimenti sono più contenuti. Mentre quello più giovane fa movimenti più ampi delle dita e riesce ad essere in ogni caso all'unisono. La tecnica per velocizzare i movimenti articolari in ogni caso è studio. Quello che ha fatto Jason va oltre allo studio, cioè è quella parte di gioco che raggiunge una mente estremamente allenata attraverso una quantità massiva di ripetizioni efficaci.

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